giovedì

wasted years


Tarantino mi ha consigliato queste due pellicole che gli sono piaciute un totale, mi ha detto.
Gli ho risposto che quest’anno, per il cinema nichilista, sembra essere un periodo d’oro, e come da copione, mi ci sono fiondato pure lunedì sera.
Poi lo sbattimento di recensire ciò che più mi interessa, traslandolo a ciò che mi circonda e arricchendolo con della musica ganza, talvolta richiede uno sforzo tale, che sostanzialmente ne scrivo soltanto quando mi gira il cazzo.
Detto ciò parliamo di cinema: allora Frozen River, un filmettino piccolo piccolo che scorre via come la neve al sole.
Quello che si nota principalmente sono certi paesaggi che richiamano i fratelli Coen e quella cazzo di telecamera a mano con cui fanno tutti i film ultimamente.
Ma dopo pochi istanti, ciò che più colpisce è che alla fine non ci si fa neanche più caso e solo allora ci si accorge che si è pure guadagnato un Premio dalla giuria del Sundance Festival ->(frase sentimentale scontata ma proprio per questo più vera di tutte le cazzate che sento dire in giro) -> “perché quando in due persone così distanti per cultura e origini, nasce un rapporto di solidarietà così intenso, ogni premio è dovuto”.
Se anche chi legge capisse questo, nient’altro avrebbe senso nella vita (né Stato, né Chiesa, né Padania). Figurarsi le classificazioni in musica.
Datemi una birra, in cambio, ecco la trama nichilista:
“La protagonista Ray Eddy, due figli a carico, è stata abbandonata dal marito che ha sperperato al gioco tutti i soldi con i quali la donna pensava di potersi comprare una casetta prefabbricata. Per sbarcare il lunario, la donna aiuta i lavoratori clandestini, cinesi e pachistani, a entrare illegalmente dal Canada negli Stati Uniti, attraverso il fiume congelato St. Lawrence. Al suo fianco Lila Littlewolf, una giovane nativa Mohawk, la quale, da quando le è stato sottratto il figlio, si è chiusa in un disperato e silenzioso dolore. Nel deserto bianco di una distesa di ghiaccio arida e incolore, le due donne, vincendo un'iniziale ovvia diffidenza, finiranno per unire i loro destini, vedranno crescere la loro tacita intesa, e l'illusione di poter dare un futuro migliore ai loro figli”.


Ed ora Riff di Sweet child o’mine a mille, boato fragoroso, folla festante (uàààààààààhhhhhhhhh), esplosione di luci ed entrata trionfale di Randyyyyyyyy…The Ram"…Robinsonnnnnnnnnnnnnnnn.

Per chi come me non si discosta un attimo dalle Glorie che lo hanno accompagnato fino ad ora (parlo dei vari mostri sacri che accompagnerò fino al ritiro dalle scene ma che ora non ne ho per il cazzo di elencare), un film che mi ha lasciato di gesso come quando vidi per la prima volta “il Cacciatore” o come quando per una caduta fortuita con lo snowboard, qualche mese fa, mi ruppi il polso destro. ehehehe.
Cazzo che male che fa veder invecchiare Mickey e percepire che nel film, come nella vita è un uomo in fondo (ma pur sempre splendido). Esattamente come auspico di mantenermi.
"Alla fine degli anni '80 il wrestler professionista Randy "The Ram" Robinson era al culmine della carriera. Oggi tira avanti esibendosi per i fan del wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersy. Allontanatosi dalla figlia, incapace di sostenere un vero rapporto, Randy vive per il brivido dello show, per l'adrenalina del combattimento e per l'adorazione dei pochi fan che gli sono rimasti".
E questo è quanto.

Un film che ho l’impressione di aver assistito ad un grande evento. Un film che dichiarerò a mio figlio di aver visto al cinema quando uscì. Un film che non mi fa rimpiangere la mancanza, quest’anno del jammin festival (veneti ad merda). Come sempre siamo una nazione vergognosa, senza il blasco persino un evento decennale, stramazza inesorabilmente.
C’è crisi dicono, poi mi telefona un tizio che vuole 130 € per un biglietto degli AC/DC. Maledetti bagarini, verrete polverizzati da una fiammata di Rock psichedelico e mentre vi allontanerete con la chitarra di Angus Young infilata in culo, un vostro collega napoletano vi sottrarrà le banconote di mano. E pensare che persino a Budapest o in Slovenia organizzano dei festival coi controcazzi senza rincarare minimamente la dose da un anno all’altro. Ad ogni modo, continuate a votare Antonio e soccombete allegramente.
A proposito di algerini, colgo l’occasione per precisare che non parteciperò a nessuna festa del cazzo in cui mi si chiedono 3 € via sms, alle 7:30 di mattina.
che poi per cosa? per bere della merdosissima birra del discount calda come il piscio e parlare sempre delle stesse cose con la stessa identica gente.
wow. ne sono onorato.
Essere svegliati quindici minuti prima del previsto per una cazzata simile, oltre a farmi incazzare abbestia, mi rende profondamente instabile nei vostri confronti.

Pertanto, essendo così fortunato da vivere a Ferrara, che suonano gratis gruppi altrettanto merdosi ma la birra, almeno, te la servono fresca, declino l’invito.

Ok altra trama nichilista ed un pezzo del Boss, scritto appositamente per tutti gli outsider fedeli sostenitori di Rourke, like me:

Hai mai visto uno stupido pony in un campo così felice e libero?
Se lo hai mai visto allora hai visto me
Hai mai visto un cane con una zampa sola che cammina per strada?
Se lo hai mai visto allora hai visto me
Allora hai visto me, quello che arriva e aspetta davanti ad ogni porta
Allora hai visto me, quello che se ne va sempre con qualcosa in meno
rispetto a quando è arrivato
Allora hai visto me, scommetti che riesca a farti sorridere quando il sangue
bagna il pavimento
Dimmi, amico, puoi avere qualcos’altro?
Dimmi, puoi chiedere qualcos’altro?
Hai mai visto uno spaventapasseri pieno solo di polvere e fieno?
Se hai mai visto quello spaventapasseri allora hai visto me
Hai mai visto un uomo con un braccio solo prendere a pugni l’aria?
Se hai mai visto quest’uomo con un braccio solo allora hai visto me
Allora hai visto me, quello che arriva e aspetta davanti ad ogni porta
Allora hai visto me, quello che se ne va sempre con qualcosa in meno
rispetto a prima
Allora hai visto me, scommetti che riesca a farti sorridere quando il sangue
bagna il pavimento
Dimmi, amico, puoi avere qualcos’altro?
Dimmi, puoi chiedere qualcos’altro?
Mi allontano dalle cose che mi hanno procurato conforto
Non posso rimanere nel luogo che considero la mia casa
La mia unica fede risiede nelle ossa rotte e nei lividi che mostro
Hai mai visto un uomo con una gamba sola che prova a danzare per trovare la
sua libertà?
Se hai visto quel uomo con una gamba sola allora hai visto me
che poi non è così distante da quest'altro capolavoro:

domenica

nessuno fece nulla.


Ecco uno di quei film che andrebbero trasmessi in ogni scuola elementare con metodo ludovico (tanto per rendere onore al Maestro assoluto, dieci anni dopo la sua dipartita).

Da una storia vera, un film pedagogico sull'ombra del totalitarismo nella società contemporanea. Niente da dire, la Dittatura non perde mai quel fascino retrò, e ieri come oggi riscuote sempre più consensi.
In un Sistema del genere, proprio come in guerra, nessuno è considerato un folle, o almeno, ciò non si può asserire nei confronti di nessuno.
Perchè si tratta di una follia dilagante.
Molti di quelli che erano matti prima della guerra, in guerra si comportano molto bene, come combattenti coraggiosi.
E sono convinti delle idee dei loro capi.
Proprio come avviene in una regime totalitario.
"Rainer Wenger, insegnante di educazione fisica con un passato da anarchico rockettaro, per spiegare ai suoi studenti liceali il concetto di autocrazia li coinvolge in un esperimento di “regime dittatoriale” fra i banchi di scuola. Per una settimana dovranno rispondere al rigido sistema disciplinare di “Herr Wenger”, conformarsi ad un codice di abbigliamento e lavorare assieme in un'ottica di organismo gerarchico, isolando o reprimendo eventuali dissidenti. In pochissimo tempo, i ragazzi scoprono uno spirito di cameratismo vincente, dominano le proprie insicurezze e paure attorno alla figura del carismatico “cattivo maestro” e si sentono legittimati ad animare atti di violenza e vandalismo, in un'operazione che arriva presto a fuoriuscire dalle mura dell'edificio scolastico".

Da vedere. Ma ancora più spassoso è leggere le opinioni di fanta-politica nostrana su facebook. Per chi come me adora i raggiri, gli spropositi e le opinioni grossolane, politicanti improvvisati si contendono il Palcoscenico mediatico. Tutto questo per avvicinare i gggiovani alla Politica. AHAHAHAHA.
spero soltanto che i più dotati, se ne allontanino immediatamente.
La verità è che del territorio in cui sono cresciuto non me ne è mai fregato un cazzo (è figo perchè ricorda le Paludi della Louisiana, tutto qua), delle piazze rifatte ancor meno, figurarsi delle Amministrazioni locali.
Parlerei piuttosto di quel valoroso terzino nerazzurro. Il solo che ce l'ha fatta e che verrà ricordato per questo.
tutti gli altri saranno soltanto spazzati via dall'onda.
Loro e le loro promesse di cambiamento (che in realtà servono solo a dar lustro a se stessi). Chi ci crede comunque, quando muore, va in Paradiso. ehehehe
A me invece basta campare con la pancia piena.


Era un anno fertile per il grano, come mai in passato: era tutto in abbondanza.
Era un anno fertile per il grano, come mai in passato: era tutto in abbondanza.
Quelli che erano malati cronici e desideravano la morte, consegnarono finalmente con un sorriso l'anima a dio... l'anima a dio... l'anima a dio.

Nei giorni dei grandi temporali il cielo era rosso,
la pioggia portava con sé la polvere dei deserti d'oltremare.
I vecchi dissero: ci sarà la guerra...
i vecchi dissero: ci sarà la guerra.
Nessuno prestò credito alle loro parole e nessuno fece nulla...
NESSUNO FECE NULLA!

the reader


Stavo ragionando sul discorso degli Oscar: l'altra sera ho visto la magistrale interpretazione di Kate Winslet che le ha fruttato l'Oscar e mi sono indignato perchè nessuno ha pensato a Mikey Rourke (che merita l'Oscar a prescindere). Oscar meritatitssimo comunque, soprattutto per il primo quardo d'ora: l'iniziazione di un sedicenne al godimento più sfrenato da parte di una trentenne. Dopo Santon in serie A, il secondo ragazzino che vedo realizzare i propri sogni. ehehehe

Comunque la trama è pressappoco questa: Michael è un ragazzo che nella Berlino del dopoguerra viene soccorso da una avvenente donna sulla trentina. Quando, guarito da una grave malattia si reca da lei per ringraziarla viene a sua volta gratificato dal desiderio sessuale che la donna prova nei suoi confronti. Da quel momento continueranno a incontrarsi ma, insieme ai frequenti rapporti sessuali, si dedicheranno alla lettura dei classici. Infatti Hanna ama moltissimo le letture di Michael. Il quale, ormai adulto e divenuto avvocato, sta tornando col pensiero a quella misteriosa donna della quale, del tutto casualmente, aveva negli anni successivi scoperto il drammatico passato (ex Troia di regime giustamente perseguitata).
Poi alla fine si suicida.
Bene.
Ma ora mi guardo il meravigioso mondo di Benjamin Button (così ho visto tutti i film premiati e non mi scassate più il cazzo). Vado un pò di fretta perchè Zetor mi ha detto che dura un totale.
E a proposito di Benjamin...(tanto per dimostrare ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, la loro supremazia). Presto uscirà il loro film e minimo un Oscar a testa lo meritano. anzi 2.

Non posso che ospitarne il trailer: