se vi tagliassero a pezzetti

Ok è ufficiale: ultimamente scrivo pochissimo e detesto con tutto me stesso i fottuti buskers. E’ la 21 esima edizione e fa sempre più merda a spruzzo. Soprattutto detesto tutta quella marmaglia vociante che per qualche giorno decide di tramutarsi in freaks, dimentica i divieti imposti in città, veste leggero e applaude compiaciuto qualche gruppo moderatamente elettrificato che ripropone “with or without you” cantata a gran voce e con un inaudito, quanto ingiustificato, entusiasmo.
Invece i mangiafuoco e gli equlibristi, quelli sì che sono artisti cazzuti a cui cedo volentieri le mie inutili monetine. Che tanto le banconote di grossa taglia me le hanno rubate le banche, le fottute autoscuole (per i passaggi di proprietà di mezzi che già detenevo) e le compagnie assicurative che vogliono assicurarsi l’ignoto.
Ti porgono le condoglianze mentre ti fottono. Oppure ti propongono adeguamenti ad hoc, fondi previdenziali, conti correnti vantaggiosi per chi ha meno di 30 anni e non ne vuole sapere mezza.
italiani brava gente.
Decisamente meglio dei busker c’è questo film con cui ho aperto la nuova stagione cinematografica. Altamente consigliato, da abbinare a qualche gin tonic (per distogliere l’attenzione dalla folla divora mandorle che incontrerete recandovi al cinema).


Ciclicamente riscopro il grande Faber (ieri sera mi sono imbattuto nella rivista raffigurata in alto e oggi sto riscoprendo l'Opera Omnia del Maestro) e i suoi rimproveri. Passati del tutto inosservati.


E fin che ci sono riscopro pure loro, che sarebbero ottimi busker da osteria, se ripartissimo da capo e la smettessimo di ascoltare certa gente. e con orgoglio custodisco pure il vostro ciddì.