sabato

And justice for all

Ho appena concluso la lettura di questo nuovo fumetto, definito dai creatori il primo "legal thriller" pubblicato in Italia. Ora ci sono rimasto sotto con le uscite della Star Comics, mia nuova passione, Casa editrice che pubblica tutte queste mini serie da 6 -8 (talvolta 12) volumi con cadenza bimestrale. Su ebay ne ho comprate svariate di cui parlerò in futuro. Per ogni serie, viene gestito in parallelo un blog ed una pagina di facebook, dove trovare approfondimenti, interviste e copertine in anteprima e dove poter commentare/incontrare autori, disegnatori…impensabile fino a qualche anno fa. In tal caso:

http://lawcomics.blogspot.it/
Ecco la presentazione ufficiale:
"La Legge non è più quella di una volta. Non è più quella di Tex, dove due revolverate bastavano a chiudere un caso. E non è più nemmeno quella di Perry Mason, dove per condannare o scagionare un imputato bastavano le prove. Per fare Giustizia, oggi, bisogna saper gestire il Giudice, la Giuria, e i Media. La Legge, oggi, è prima di tutto Spettacolo. Per questo, se sei nei guai e vuoi avere qualche speranza di essere assolto, ti devi rivolgere agli avvocati più abili. A dei veri animali da tribunale. Nello studio Cussler & Brandise di San Francisco, CA, troverai chi saprà prendersi cura del tuo caso. Quello della Legge è uno sporco affare. Per dirla con le parole di Miss Brandise, è un “law business”. Solo i più duri, coloro che sanno comunicare nel modo giusto, possono vincere i casi. Solo chi sa percorrere quel lato oscuro della Legge senza abbassare lo sguardo, potrà dominare un sistema che consegna nelle mani di dodici giurati la vita o la morte di una persona. Dura lex, sed lex. Gli avvocati dello studio Cussler & Brandise sono tutti preparati a questa lotta fatta di infuocate arringhe, lotte coi procuratori, indagini, guerre mediatiche, disperate ricerche fino all’ultimo minuto delle prove decisive. Fin dal primo momento Davide G.G. Caci, Giorgio Salati e Fabiano Ambu si sono rivolti allo studio Cussler & Brandise, perché sia che vincano o che perdano la loro causa fumettistica, sanno di aver riposto la loro fiducia nei migliori avvocati sulla piazza".
Ed ecco postata la prima puntata:

La colonna sonora ideale per questa serie, consigliata dagli autori, pare essere un paio di pezzi de il Duca Bianco e degli Stones (time e out of time) per la precisione.
Io opterei per questa, catturati nel loro periodo migliore.

Murders in the rue morgue

Nel presentare questo corto recapitatomi segretamente qualche giorno fa, sotto la porta, colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente questo misterioso Dark Messenger che, oltre ad avermi consigliato tale chicca, ha consentito che annoverassi tra le mie visioni nichiliste, altri corti davvero notevoli e di cui, magari, parlerò prossimamente.

Per ora sparatevi questo (al seguente link):

"http://vimeo.com/33864755"


Un plauso va agli 11 minuti di grottesco furore e all’ironia diffusa che si respira in ogni dove, in questo limbo di vita-non vita che, insieme alle numerose trovate (low cost) che caratterizzano questo lavoro, rendono a mio avviso, grandi queste piccole opere indipendenti.
Girovagando nel web alla ricerca di qualcosa che potesse stimolare la redazione di questo post, ho scorso questa interessantissima intervista:


"www.nonsologore.it/tag/edo-tagliavini"

di cui ripropongo il link poiché, riscriverla effettivamente comporterebbe soltanto un ulteriore spreco di energie rispetto ad un copia incolla.
Buona visione (e se avete qualcosa’altro da consigliarmi, ben venga).

Cazzo: Mi son ridotto a parlare da solo.

E tanto per restare in tema di grottesco (berlusco e burlesco) un pezzo sempre ispirato da un racconto di E.A. Poe (che non vale ovviamente la copertina di Killers autografata da Paul di Anno ma che, è innegabile, Dickinson la canta decisamente meglio). Cosa stavo dicendo?

domenica

New York, New York


Ormai sono troppo vecchio per i locali alla moda e per la movida imperante: il massimo che posso concedermi il sabato sera, è una cena in trattoria con del buon vino rosso, un giro al pub e la conseguente visione, sparata a bombardone nel cuore della notte, di qualche pellicola nichilista.
Dei fottuti ladri sono entrati nel mio appartamento per rubarmi un’intera collezione di dvd. Poco male: era tutta roba masterizzata. Spero soltanto che la visione di tali pellicole possa procurar loro notti insonni e serva come deterrente ad un loro eventuale ritorno (oltre che di finire i loro giorni tra le più terribili agonie fulciane). Ad ogni modo, visto Lo squartatore di New York , versione Uncut, thriller del 1982, diretto da Lucio Fulci. Se penso che quando avevo soltanto 3 anni, veniva prodotto in Italia roba del genere, sopraggiungono le lacrime agli occhi. On line si apprende che tale pellicola segnò il ritorno del regista romano al thriller, dopo cinque horror. La novità principale del film rispetto alla filmografia di Fulci è il ricorso a molte sequenze esplicite di sesso morboso e perverso. Yeah. Il film è divenuto con gli anni un film di culto tanto da essere apprezzato pure dal Maestro Quentin Tarantino (che di cinema se ne intende,eh) e che ha spesso lodato questo prodotto. Il film presenta nel suo piccolo, un meccanismo di tensione e giallo, alla Dario Argento e Alfred Hitchcock. È considerato il film più pessimista, violento, e crudele diretto da Lucio Fulci, nonché il giallo più violento del cinema italiano.
Inutile dire che rappresenta uno dei miei film preferiti del Maestro e che sto, poco per volta, recuperando l’intera filmografia.
Di seguito la trama nichilista: "Dopo una serie di efferati omicidi commessi con lo stesso rituale verso donne di diversa estrazione sociale, il tenente Williams ritiene che tutto sia opera di un maniaco. Nello svolgimento delle indagini il poliziotto si avvale dell'aiuto di uno psicologo. L'assassino colpisce senza lasciare traccia ma una delle vittime designate, Fay, riesce a salvarsi e offre alla polizia una sicura testimonianza: l'assassino è un uomo a cui mancano due dita nella mano destra. Ma i massacri continuano preceduti da puntuali telefonate di avviso con la voce di Paperino. Però l'assassino ha commesso un errore e la polizia lo incalza..."
E le musiche di questi film, ah che spettacolo...e le locandine...semplicemente perfette. Torneremo mai a questi fasti gloriosi?

A proposito: a me i Priest con The Ripper alla voce, son sempre piaciuti. sto pezzo sarebbe perfetto come colonna sonora del film.
Play

sabato

She-wolf


Finalmente sono riuscito a beneficiare di questo splendido gioiellino. Riuscire a scovare questa pellicola in lingua originale dopo mesi di ricerche, bhe son soddisfazioni. Nocturno esordisce così: regia di Lucky McKee che ha scandalizzato il Sundance con questo film che rischia seriamente di diventare l'Horror del decennio...
Di seguito la trama nichilista:
“Chris Cleek, un brillante avvocato che vive nella profonda provincia americana con la moglie e tre figli, cattura durante una battuta di caccia una donna dall'aspetto di selvaggia e la segrega nella cantina di casa. Convinto di dover rieducare la creatura, rivelatasi feroce come una belva, riportandola alla civiltà, Chris coinvolge l'intera famiglia nel suo progetto, ma la situazione diventa presto ingovernabile...”

Un film che ripercorre le gesta di una normale famiglia americana, padre (dispotico e psicopatico) madre e tre figli, due femmine e un maschio, che cattura una selvaggia e la tiene legata nel granaio, tentando con metodi coercitivi di ricondurla alla tanto agognata civiltà.
E’ proprio così, la bestialità umana non vive nella foresta ma si nasconde in quei Mostri che etimologicamente "mostrano" la condizione naturale su cui si basa la “moderna” civiltà.
Ed è uno spasso tifare per il selvaggio che, oltre a sconfiggere l’orrenda e raccapricciante normalità celata dai più aberranti stereotipi (in stile la Casa nella Prateria), ne ricompone l’ordine naturale, dopo una copiosa tempesta di sangue.
Chapeau.
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martedì

Nostalgia nostalgia canaglia


Ricordo ancora quell’estate in cui mio cugino acquistò il primo numero di Dylan Dog: mia madre mi proibì categoricamente di leggerlo perché “L’alba dei morti viventi”, evidentemente, non era un titolo adatto ad un bambino di soli 7 anni. Inutile dire che lo lessi di nascosto e che tuttora lo colleziono, custodendone gelosamente tutti i numeri. Recentemente E-bay mi ha consentito, durante un irrefrenabile impeto di nostalgia, di recuperare un’altra serie a cui ero particolarmente affezionato da ragazzo: “Demon Hunter”.
Tale fumetto edito dalla Xenia Edizioni venne creato da Gino Udina nel 1993 e pare siano usciti soltanto 37 numeri, 1 speciale maxi e uno speciale posterstory. Poi “inspiegabilmente” la chiusura. Questo l’incipit che ne svela parzialmente la storia: "Sono Michael Sloane, un poliziotto del Lower East Side, Manhattan. Brucio la mia vita facendo un duro mestiere, mangiando cheeseburger, dormendo poco e facendo l'amore con una donna, come tutti voi. Ma io non sono come tutti voi. Fusa nella carne della mano sinistra ho la pietra del potere, che mi trasforma in Demon Hunter. E se tu sei stato sfiorato dal soffio del maligno della stirpe demoniaca che ci vuole suoi schiavi, avvisami. Verrò e combatterò. E' il mio destino, la mia maledizione." A distanza di anni, non riuscendo a reperire informazioni soddisfacenti on line, ho pensato di disturbare direttamente il Creatore via mail, che con sorprendente disponibilità ha risposto a tutti i miei quesiti:

1) TI CHIEDO CORTESEMENTE DI PRESENTARTI E DI INDICARE QUANDO/COME E' NATA LA TUA PASSIONE ARTISTICA?
"Cari lettori di "clockwork-makka.blogspot.it" ecco qui a voi, di ritorno dal suo tour interstellare, Gino Udina il simpatico autore di "Demonhunter", "Tao" e altri fumetti che se avrete pazienza riuscirete a leggere nell`immediato futuro. Quarant`anni ma non li dimostra, con il "giusto taglio di luce", e una passione per tutta la fantasia cartacea che li capitava per le mani fin dalla tenera età".
2) COME E' NATA L'IDEA DI DEMON HUNTER E COME SIETE RIUSCITI A METTERE IN PIEDI TALE PROGETTO?
"Demonhunter" nasce dalla Xenia Edizioni che un giorno andò alla Scuola del Fumetto, chiese un progetto editoriale e Calzolari, il direttorissimo, scelse il mio. In poco meno di quattro/cinque mesi era tutto pronto, primo numero da 100 pagine compreso!!! Per fortuna eravamo giovani e forti e in particolare ringrazio Alfio Buscaglia (passato poi agli editori Francofoni) che ha creato il "Demonhunter" da mie idee derilanti e un giorno gli è venuta la genialata. Bravo Alfio!"
3) QUALI I MOTIVI CHE HANNO INDOTTO A CHIUDERE LA TESTATA?
"Boh. Io me ne sono andato dal numero 16 e dal 17 ha gestito la Xenia...Da chiedere a loro :D"
4) IL TUO FUMETTO PREFERITO?
"Domanda estremamente difficile. Mi piace troppa roba! Ti preparo una lista".
5) HAI UN SITO WEB?...
"Adesso un sito web non serve più . Magari un Blog, in futuro..."
6) DI COSA TI OCCUPI ATTUALMENTE?
"Di pagare l`affitto e trovare un editore per i miei capolavori (in Italia ci ho rinunciato)".
7) HO NOTATO SUL WEB UNA PETIZIONE ON-LINE IN CUI I FIRMATARI CHIEDONO SE I DIRITTI SIANO STATI O MENO CEDUTI A QUALUCUNO: C'E' PERTANTO UNA REMOTA POSSIBILITA' DI RIVEDERE IN EDICOLA D.H.? A MIO AVVISO, CON UN ADEGUATO RESTYLING ED IL GIUSTO MIX DI CITAZIONI HORROR/SPLATTER, SI POTREBBE RI-CREARE UN "CULT" PER NOSTALGICI COME ME.
"Cari petizionari e nostalgici, grazie per l`affetto e l`affettato, ma non mi interessa far resuscitare i morti :D"
8) HO NOTATO SU FACEBOOK UNA PAGINA GESTITA, CREDO DA UN DISEGNATORE DELLA SERIE, IN CUI E' POSSIBILE AMMIRARE TUTTE LE COPERTINE E QUALCHE BOZZETTO. SEI ANCORA IN CONTATTO CON I VARI DISEGNATORI, ALCUNI DI LORO SONO ANCORA IN ATTIVITA'?
"Alfio Buscaglia/Creatore di Demonhunter : insegnante alla scuola del fumetto e artista per il mercato francese.
Simona Denna/ Designer dei Personaggi : in forza alla Sergio Bonelli Editore
Giacomo Danubio/ Designer dei Personaggi : adesso disegnatore del mitico Tex
Mauro Muroni/ Copertinista Cult : Amico Cult"

9) VARIE ED EVENTUALI: SVILUPPO DI DEMON HUNTER NEL WEB, CINEMA, VIDEOGAME, SERIE TV, ECC. C'HAI MAI PENSATO?
"Non proprio ma qualcuno all`epoca si era proposto. Poi non se ne fece più nulla....e cmq allora era una rarità (1993 in italia poi...)"

10) SO CHE C'E' UN GRUPPO METAL AMERICANO (CREDO) CHE RIPORTA IL NOME DEL FUMETTO. IL TUO RAPPORTO CON LA MUSICA: RICORDO CHE IN CASABLANCA RESIDENCE (mi pare) VENIVANO CITATI, CON MIO SOMMO PIACERE, I METALLICA DI MASTER OF PUPPETS....SAREBBE BELLO RIVEDERE IL NOSTRO EROE IN VERSIONE CYBER-PUNK PERSO IN QUALCHE FUTURO INCERTO (UN PO' IN VERSIONE EDDIE DI SOMEWHERE IN TIME...). CHE GRUPPO CONSIGLIERESTI COME COLONNA SONORA IDEALE PER ACCOMPAGNARE LA LETTURA DEL FUMETTO, OGGI?
"Li ho scoperti anche io grazie ad internet ma per il mio "Demon Hunter" oggi consiglio i Rammstein (Du Hast)".

UN SALUTO PER I LETTORI:
"Fate i bravi e non scaricate troppo i fumetti che poi vi vengono le mani pelose :D Ciauz!!!"

Grazie per la disponibilità e tanti cari saluti da Ferrara.
Se passi per una birra, offro io.
"Accetto volentieri se passo. Ciauuuuuu!!! JIN"

sabato

faccia d'angelo


Data la mia passione per i gangster movie, non potevo soprassedere alla visione di questa splendida miniserie. Ormai le produzioni sky cinema ci hanno abituati a lavori che lasciano il segno: uno su tutti Romanzo Criminale, che ho amato alla follia. Non avendo sky (che cazzo te ne fai della pay tv quando hai il Mondo della Rete a disposizione) solitamente attendo che passi la bufera mediatica, così poi mi sparo a raffica tutte le puntate, senza indugio e senza attese snervanti per arrivare al tanto sospirato finale.
Pare che buona parte di questa miniserie sia stata girata a pochi km da casa mia (Chioggia e Rosolina). Averlo saputo prima mi sarei precipitato ad assistere alle riprese. La messa in scena della vita di Felice Manero, interpretato da un incredibile Elio Germano, ha suscitato numerose polemiche per il solito fatto che la fiction italiana tende a traslare su schermo, principalmente storie criminali piuttosto che la storia di personaggi positivi. Questo è senz’altro vero ma io sinceramente tutti sti personaggi positivi che meriterebbero una serie non li vedo.

Peccato che la serie si fermi alla seconda cattura del Toso, perché da lì al suo "pentimento" ce ne sarebbero state di cose da raccontare ancora…

Dato che è quasi Pasqua e che i nostri politicanti famelici ci invitano a non mangiare gli Agnelli – per mangiarseli loro travestiti (da loro tanto amati) da lupi, posto un altro pezzo scritto appositamente per la fiction. E nell’augurare un caloroso “Benvenuti in Italia” ai tanti disillusi seguaci leghisti, che per 20 anni hanno vissuto nella speranza di vivere altrove, dedico loro questo pezzo.
«Padania è uno stato della mente e dell'anima», dice Manuel Agnelli, «È il desiderio di cambiare la propria vita e il proprio destino. È un'aspirazione così forte che diventa un'ossessione, tale da far dimenticare i motivi per i quali si sta combattendo, che spinge a realizzare tutto, tranne se stessi».

lunedì

The Dark Side of Acquarius


Uno dei pochi aspetti positivi del fottuto digitale terrestre è che ci sono canali che mi inchiodano al divano e che trasmettono film nichilisti da paura.
Uno di questi è cielo che stasera trasmette Moon. Avendolo già visto posso tranquillamente scrivere qualche breve pensiero sconnesso mentre seguo distrattamente l’incipit iniziale, sorseggiando una birra coop ghiacciata.
Da quanto si apprende on line "l'energia sulla Terra non è più un problema, la Lunar ha trovato il modo di generarne in maniera pulita e non dannosa sfruttando il materiale di cui sono composte le rocce presenti sul lato oscuro della Luna. A sorvegliare il lavoro dei macchinari è stata posta una base sul satellite naturale della Terra abitata unicamente da un computer tuttofare dalla voce umana e da un uomo, solo, quasi arrivato al termine dei suoi tre lunghissimi anni di contratto e sempre più vittima degli scherzi che stanchezza e solitudine gli procurano. Sarà un incidente quasi mortale a scardinare il meccanismo di inganni che si cela dietro il suo lavoro mettendolo a contatto inaspettatamente con un altro se stesso”.
Questa la trama in sintesi e questo il trailer:

Film realizzato mantenendo la troupe a pane ed acqua, con un budget davvero irrisorio: la dimostrazione che bastano effetti pochi speciali inesistenti, un modellino, un pizzico di digitale per la realizzazione delle scenografie e una manciate di ottime idee, per realizzare una una vera e propria opera prima di pura fantascienza. Un classico del genere realizzato niente meno che 3 anni fa.

Il doppiatore moncorde di Kevin Spacey fa un ottimo lavoro e consente a GERTY, il computer di bordo tuttofare dalla voce monocorde, di ricordare soltanto vagamente H.A.L. 9000, senza ripercorrerne in toto le vicissitudini.
Ora basta parlare da solo, sono stanco, mi immergo nel nero e proseguo la mia missione.

domenica

happy Beastday


E' uscito un nuovo dvd dei Maiden. E già questo basterebbe per chiudere qua il post. Ricordo ancora quando sentii per la prima volta il boato che anticipava l'urlo di Dickinson ad introdurre Fear of the Dark (su A Real Live ONE).

Avevo quattordici anni ed è facile a quell'età forgiare le coscienze. Ma trovarsi a 32 anni suonati ancora in mezzo alla bolgia a festeggiare i 30 anni di The number of the Beast allora, bhè, qualcosa che non va deve pur esserci.

Quando i miei più cari amici mi regalarano al Golden Ranch, per il mio quindicesimo compleanno il cd prima stampa (con la plastica azzurra e senza Total Eclipse), ricordo ancora perfettamente l'emozione che provai. E queste son cose che non si dimenticano, caro ascoltatore saltuario dei baustelle. E' bello sapere che tra 30 anni nessuno si ricorderà di Charlie che fa surf.
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Muori con gli Stivaletti addosso


E’ stato rilasciato un primo teaser trailer per l’horror Kid in the Box di Gabriele Albanesi (Ubaldo Terzani Horror Show) ovvero Last House in the woods Part 2 sequel del film d’esordio di Albanesi Il Bosco Fuori.Dal comunicato stampa:
KID IN THE BOX, sequel del primo film di Gabriele Albanesi “Il Bosco Fuori”, racconta la storia dei due bambini che erano sopravvissuti alla fine del precedente capitolo: il bambino cannibale Giulio e il bimbo tronco-umano Andrea, privo di gambe e braccia. Il film è la sanguinaria storia della loro odissea attraverso un mondo che si rivelerà oscuro e spietato.

Per prepararmi adeguatamente, ho acconsentito alla visione forzata de"il bosco fuori" (essendo originario di Bosco pure io, non potevo esimermi dalla visione obbligata di questa perla nichilista). Il titolo anglofono è "Last house in the woods", chiaramente in omaggio a "L'ultima casa a sinistra" (1972) di Wes Craven tuttavia il lungometraggio d'esordio di Gabriele Albanesi, rappresenta nella sua totalità, a mio avviso, pare essere piuttosto un omaggio ai grandi Maestri Italiani quali Deodato, Fulci e Argento (c’è tanto Phenomena, secondo me e non a caso, agli ottimi effetti speciali di trucco ad opera è presente l’immenso Sergio Stivaletti).
Così come in Musica, non ho niente contro ciò che è derivativo, mi sono limitato a godermi la visione nichilista senza dar troppa importanza alle imprecisioni narrative della trama o ad alcune cadute di stile in ambito recitativo (la recitazione dei 3 truzzi romanacci fa davvero pena).
Un film che ha già qualche anno, certo, ma che va assolutamente recuperato per 2 motivi: 1) il cinema horror italiano si sta risvegliando anche grazie a pellicole come questa; 2) per poter godere di quella putrida ironia nera, presente solo in certi film minori e che tenta coraggiosamente di riproporre all'interno della cinematografia italiana, quell’estrema tipologia di spettacolo che ci ha resi famosi nel mondo (proprio oggi notavo che uno dei Cannibal Corpse, nelle foto promozionali indossa una T-shirt di Dario Argento, e son soddisfazioni ☺), puntando in maniera diretta al genere nudo e crudo.
E vaffanculo Nanni Moretti, te e quella tua voce da stronzo (48 minuti di applausi).
Anche se qua mi sei risultato simpatico.

Per chi volesse approfondire.

lunedì

Nichilismo al Potere


Visto Mark Lanegan Live.
Recensione nichilista: “mi ha fatto quasi più piacere rivedere vecchi amici e berci una birra assieme che assistere uno svogliato e quanto mai annoiato cantautore che, seppur dotato di una voce eccelsa, non ha volontariamente trasmesso un cazzo al proprio pubblico”.
Chiaro che se ti aspetti da una malinconica e tossica icona grunge sorrisi e simpatici siparietti sei fuori strada, ma salire sul palco senza neanche salutare e svolgere svogliatamente il proprio compitino di fronte ad una sala gremita (data sold out con tanto di bagarini nel parcheggio), un po’ stronzo lo devi essere . O forse è tutta colpa del fonico che non ha saputo gestire adeguatamente i suoni.
C’è stato poi il sotterfugio dei 20 € a cd che se lo compravi poi lui te lo autografava (dopo lo show, infatti, e come annunciato da diversi avvisi affissi al banchetto del merchandising, Mark avrebbe incontrato il pubblico.
Inutile dire che il disco l’ho scaricato e IO, da uno che non sa apprezzare la fortuna che ha a girare il mondo senza fare un cazzo se non cantare un paio di ore a sera (sbronzandosi pure gratis) e ciononostante dispone di orde di fan ai suoi piedi, al limite, mi faccio autografare le mie autorevoli chiappe.
Brutta bestia l'invidia.

Però la voce è magnifica e questo è sicuramente il pezzo più bello dell'album.