lunedì

The Dark Side of Acquarius


Uno dei pochi aspetti positivi del fottuto digitale terrestre è che ci sono canali che mi inchiodano al divano e che trasmettono film nichilisti da paura.
Uno di questi è cielo che stasera trasmette Moon. Avendolo già visto posso tranquillamente scrivere qualche breve pensiero sconnesso mentre seguo distrattamente l’incipit iniziale, sorseggiando una birra coop ghiacciata.
Da quanto si apprende on line "l'energia sulla Terra non è più un problema, la Lunar ha trovato il modo di generarne in maniera pulita e non dannosa sfruttando il materiale di cui sono composte le rocce presenti sul lato oscuro della Luna. A sorvegliare il lavoro dei macchinari è stata posta una base sul satellite naturale della Terra abitata unicamente da un computer tuttofare dalla voce umana e da un uomo, solo, quasi arrivato al termine dei suoi tre lunghissimi anni di contratto e sempre più vittima degli scherzi che stanchezza e solitudine gli procurano. Sarà un incidente quasi mortale a scardinare il meccanismo di inganni che si cela dietro il suo lavoro mettendolo a contatto inaspettatamente con un altro se stesso”.
Questa la trama in sintesi e questo il trailer:

Film realizzato mantenendo la troupe a pane ed acqua, con un budget davvero irrisorio: la dimostrazione che bastano effetti pochi speciali inesistenti, un modellino, un pizzico di digitale per la realizzazione delle scenografie e una manciate di ottime idee, per realizzare una una vera e propria opera prima di pura fantascienza. Un classico del genere realizzato niente meno che 3 anni fa.

Il doppiatore moncorde di Kevin Spacey fa un ottimo lavoro e consente a GERTY, il computer di bordo tuttofare dalla voce monocorde, di ricordare soltanto vagamente H.A.L. 9000, senza ripercorrerne in toto le vicissitudini.
Ora basta parlare da solo, sono stanco, mi immergo nel nero e proseguo la mia missione.

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