domenica

fatal furiors


Devo rendere atto a Vicari che con questo film siè guardato bene dal fare inutili moralisi o dal giudicare i personaggi che si aggirano attorno al magnifico mondo del tuning. Per questo, ci penso io: li detesto con tutto me stesso, reputandoli una manica di coglioni. Loro penseranno lo stesso di me, che con i soldi che loro spendono per un impianto stereo, io c'ho comprato la mia auto. che non cambierei mai per una Punto giallo Ferrari con le marmitte e l'alettone. Coglioni! Vicari ci mostra semplicemente le loro essenze, lasciando allo spettatore lo sbattimento di farsi un'idea proria.
Valerio Mastandrea si trova completamente inserito in un ruolo che sembra gli sia stato cucito addosso ed anche il giovane Cristiano Morroni se la cava egregiamente. Solo per questo merita di essere visto. Perchè stiamo parlando di ottimo cinema, considerando che oggi è domenica (domani si muore), che fuori c'è il sole e che tutti restano comunque su facebook a chattare.
"Roma. Il proprietario di un'autorimessa sempre sul punto di chiudere assume, senza pagarlo, un'apprendista davvero bravo. Insieme riescono a mettere a punto un'auto pronta a partecipare alla pari alle corse clandestine che periodicamente si tengono a Roma nell'area attorno all'Obelisco. I due, insieme, sanno il fatto loro ma una donna li divide. Una sceneggiatura cucita addosso a Valerio Mastandrea con il suo sguardo solo apparentemente svagato e un atteggiamento nei confronti della vita che mescola distacco e partecipazione. Una realtà ben nota a Roma e il retorico motto "donne e motori..." per un film che senza essere un capolavoro si fa seguire dall'inizio alla fine facendo sorridere e un pò riflettere. Con un finale che farà la gioia (e la disperazione?) di tutti gli appassionati di auto sportive".
ecco il backstage.


Poi tanto per distaccarmi dal cinema d'autore, questo filmetto ambientato in un night club in cui non è necessario sottoscrivere un'adesione forzata ad una "associazione di spettacoli e cultura" (un night?), per entrare. Ambientato in un futuro prossimo a venire, il film parla di un virus che il governo degli Stati Uniti ha fatto preparare per riportare in vita i morti. Il virus viene sperimentato segretamente in una piccola cittadina del Nebraska, e il luogo maggiormente colpito, risulterà uno strip club. Le ragazze si trasformano in zombie inesorabilmente, ma cercano di capire se possono lottare per fermare il processo di trasformazione irreversibile...
ovviamente da vedere in famiglia.

ed ora tanto per rimanere in tema...(divertimento sfrenato e risate assicurate, alla faccia di chi si prende sul serio, senza essere un cazzo, i Municipal Waste).

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