mercoledì

sfida senza regole


Per chi come me adora i Dinosauri, impazzirà nel rivedere Al Pacino e Robert DeNiro (miei miti indiscussi su cellulosa) convivere nella stessa inquadratura, riproporre alcune delle loro memorabili battutacce strabordanti di volgarità e assistere alle loro ghignate.
Rivederli ripercorrere, seppur dalla parte sbagliata -> quella dello sbirro - la mitologia dei loro dannati nella Little Italy newyorkese, è puro godimento.
E non tirate fuori la storia che sono superati e imbolsiti: Moretti lo è sempre stato, anche a inizio carriera.
Il discorso è semplice semplice (se non ti fai riempire la testa di stronzate): ci sono film il cui valore va al di là delle suggestioni narrative, in cui basta un’espressione, un ammiccamento o un sogghigno, per dare quel valore aggiunto alla pellicola, rendendola unica.
Questione di stile, tutto qua (senza inutili condanne psico-sociali che poi non reggono neanche un girotondo, cadendo a terra sfatte e sfinite). Si tratta quindi di un film palesemente minore, e pure in controtendenza con le attuali iperproduzioni, realizzato semplicemente per il piacere di raccontare di personaggi crepuscolari e attori in qualche modo "datati”.
Ce ne fossero di attori così oggigiorno. Ma non ne posso parlare di certo con gente stupida che cerca l’avanguardia anche di fronte ai Veri artisti.

“Dopo 30 anni di lavoro di squadra al Dipartimento di polizia di New York, i detective Turk e Rooster non vogliono arrendersi alla pensione. In città, sono stati assassinati dei presunti criminali. I due partono sulle tracce del serial killer.



Ed ora un pezzo che all’inizio neanche mi piaceva tanto…

4 Commenti:

Blogger Il toro ha detto...

C'è tanto carisma sullo schermo, e tantobasta.
Per loro 2 giusto un vestitino cucito addosso e un mero esercizio defaticante in palestra. Per noi 2 che mentre li guardiamo tanto gli assomigliamo, alla fine una goduria.
Certo, il finale è veramente un finale del cazzo. ma sparaglia alla schiena, dico io.
aaaaah. (da ascoltarsi nella rigorosa versione sorniona targata Pacino).

09:27

 
Blogger MakkA ha detto...

e io che pensavo che si suicidasse.
cmq a metà del 2ndo tempo avevo già capito tutto.
ah (è più secco)

08:33

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Secondo me il doppiatore di Pacino non rende molto bene, è una voce che non gli si addice.

08:45

 
Blogger MakkA ha detto...

non sono d'accordo. il vero trauma l'ho subito con Sylvester Stallone.
mi mancano le interpretazioni di Amendola. e pure le telecronache di Pizzul.

01:34

 

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