domenica

E' nella pioggia, oggi, il vostro grido


Come dio comanda.
Il nord est produttivo, che altro non è, che un set di quei vecchi film western, una scenografia abbandonata, la facciata buona del cazzo del paese dei balocchi.
Che si erge sulle macerie di quello che fu il Glorioso Impero. Ed ora dietro la scenografia solo detriti, sassi e fango. E polvere.
Nel nord Est sono vive soltanto le ferite dei precari e le miserie di una insicurezza dettata dall'impossibilità di non potersi integrare. Come lupi, i miei simili, si aggirano tra cave di pietra, case sparse e anonimi centri commerciali. Nessuno da queste parti ti offre una chance per uscire da questo strazio. Ma tutti te la promettono.
E' da queste logiche impossibili quanto implacabili, che nascono film del genere.
Anch'io l'avrei distribuito in un periodo in cui la gente rincoglionisce.
Proprio un bel film natalizio del cazzo.
Tra l'altro il ritratto di Salvatores è pure abbastanza fedele al libro. Questo romanzo lo regalai a mio padre, due anni fa, per natale. La Stampa e il Giornale lo bollarono immediatamente esprimendo pareri forti e marcati, per cui ho capito subito che meritava di essere letto. Un romanzo che per me rappresenta tantissimo, come la persona con cui l'ho condiviso.
Quest'anno non lo festeggio il natale. Nel mio appartamento non c'è posto nè per il presepe nè per l'albero.
"Perchè a volte dove non c'è amore, a volte c'è qualcos'altro".
questa la trama nichilista:
In una landa desolata del Nord-Est Italia, tra cave di pietra, case sparse e anonimi centri commerciali, vivono un padre e un figlio. Rino Zena, disoccupato e ostinato, educa Cristiano, un adolescente timido e irrequieto che i compagni schivano e le ragazzine umiliano. Soli contro il mondo e contro tutti, hanno un solo amico: Quattro Formaggi, un disgraziato offeso da un incidente con i fili dell'alta tensione e ossessionato da Dio, dal presepio e da una biondissima pornodiva. Uniti da un amore viscerale, Rino e Cristiano tirano avanti un'esistenza orgogliosa che reagisce alla prepotenza del prossimo e all'ingerenza dei servizi sociali. Dentro una notte di pioggia e fango una ragazzina cambierà per sempre i loro destini.

Ed ora un pezzo che mi gasa come un ragazzino. nel refrain centrale c'è uno dei giri di chitarra più fighi che abbia mai sentito, perlomeno ultimamente. Il video poi è mostruoso anche se conciati così mi ricordano più i negramaro che i grandiosi sepultura (aspetta, aspetta, ma quel tipo lì pelato non è quel fottuto salentino che canta in falsetto? dio quanto lo odio ehehehe):

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

allora, sei tornato da campobasso con la ferrari modello "fat' i cazz' to"? neanche noi festeggiamo, sai? a parte che non c'è proprio un cazzo da festeggiare... poi quest'anno c'è la decrescita felice, e noi, felicemente, decresciamo!
hasta la recessione siempre

zia ida

p.s.: se la sorella buona mi accompagna, il 26 vengo pure io (sai, c'ho un'età... ho bisogno di una badante). è richiesto l'abito di gala come alle cene del capitano? AAARRRR!

11:07

 
Blogger MakkA ha detto...

il locale è un pò esclusivo, ma se ti fanno storie all'entrata dì pure che ti manda il makka.
anzi ti faccio entrare dalla porta di servizio, quella destinata ai v.i.p. come me e junior, il pavelo, damien, zetor, teddy, gigi, il butre, il missile, daniele, cima&ciano,al taston, alfred, tolotti e pochi altri.
per l'abito sarebbe indicato quello da gran gala ma per te facciamo una eccezione. puoi vestirti come meglio credi, i guns n'roses (che si riuniranno per l'occasione) non si formalizzano per così poco.

12:44

 
Blogger Il toro ha detto...

Ecco un commento che il film mi fa venire voglia di vederlo. Non sei il primo, ma uno dei primi sì.
Andrò sicuramente, nei prossimi 4 giorni.
Anche al Boldini ne danno uno che mi ispira da matti: se fanno doppio spettacolo faccio doppio turno.
A questo serve 'sta festa.

Niente auguri Makka. Solo Prosit.
Sai quello che vohlio dire.

00:39

 
Blogger Il toro ha detto...

Uè Makka,
il film l'ho visto ieri.
A metà mi stava convincendo niente, poi però ripensandoci in una visione di insieme... non so. poca empatia coi personaggi, ma davvero gran recitazione e grandissimo finale.
Il Nord Est mi fa cagare, w la val padana. Soprattutto se sul mare, zona cozze & vongole.

Auguri fratello, che il 2009 sia di un nichilismo profondo, non spiccio e mai banale.

01:32

 

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