sabato

polpettone cash


Costante come un treno, tagliente come un rasoio, così doveva essere johnny.
Un libero pensatore che riusciva a coniugare impegno e tradizione.
Io di lui sapevo un cazzo prima di vedere questo ritratto biografico, in cui si ripercorre la vita del mito, dall'infanzia nel countryside, al servizio militare, dagli esordi, quando il rock'n'roll era una questione di scintille, al concerto del '68 nella prigione di Folsom.

Il film è ineccepibile, realizzato benissimo, coinvolgente e pure parecchio godibile. Ma è bene premettere che va consigliato agli amanti dei "polpettoni" sentimentali, piuttosto che ai curiosi che intendono affacciarsi davvero ad una delle figure "ribelli" del rock.

Davvero, sembra uno di quei film realizzati per quei ragazzini carini carini che vogliono star bene sempre.
Oggi che è tutto finto, vivere nel ricordo è pressochè necessario.
per cui io torno a quel lontano 14 giugno 2008, in cui esserci, rappresentava (come è giusto che sia di questi tempi) indubbiamente, da che parte stare.

2 Commenti:

Blogger Il toro ha detto...

Ascoltare la versione di Hurt (Nine Inch Nails) di Cash è sempre un'emozione.
Così come emttere su qualche vecchio disco o qualche filmato da you tube.
Per questo penso che non guarderò il film. Anche perchè non sono un ragazzo carino carino. Ma proprio per il cazzo.

06:07

 
Blogger MakkA ha detto...

è sempre la solita storia: questione di stile.

04:10

 

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